Il potenziamento è avvenuto tra le stazioni di Berceto e Forno e, più precisamente, tra le località di Solignano e Osteriazza. Sono dodici chilometri, di cui sette in affiancamento alla linea attuale e cinque in variante, che scorre in gran parte in galleria. Le due opere più impegnative di questa tratta sono la galleria Maria Giulia, lunga 4,2 chilometri, e il viadotto Taro, sull'omonimo fiume, lungo circa 450 metri. La ferrovia utilizza gli standard operativi adottati da RFI per il segnalamento e la sicurezza in galleria. I lavori hanno richiesto un investimento di 280 milioni di euro.
Questa tratta consente il passaggio dei convogli a 150 km/h e dei treni merci con sagoma a standard d'interoperabilità europea. La Pontremolese è una linea strategica per il trasporto intermodale in ingresso e uscita dal porto della Spezia e rappresenta un importante collegamento trasversale tra la linea Tirrenica (La Spezia-Pisa) e la Dorsale Centrale (Milano-Bologna).
L'apertura di questi dodici chilometri porta al raddoppio per oltre la metà della lunghezza della ferrovia consentendo, secondo FS "da subito un aumento della potenzialità complessiva della linea e una maggiore regolarità del traffico ferroviario". Inoltre, ci sono vantaggi per le attività di manutenzione programmata. Le opere di raddoppio proseguono con le tratte comprese tra Parma e Fornovo e tra Berceto e Chiesaccia, che sono nella fase di programmazione avanzata.
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