Lo staff del ministro dei Trasporti, Graziando Delrio, avrebbe già preparato il testo, che sarà presentato al Consiglio dei Ministri di venerdì 15 giugno 2015. Secondo il quotidiano La Sicilia, il ministero starebbe valutando le richieste degli autotrasportatori siciliani, le cui associazioni Aias e Aitras hanno proclamato il fermo dal 25 al 29 maggio 2015. In particolare, il ministero valuta l'esonero dal pedaggio per i veicoli pesanti sulle autostrade Palermo-Messina e Messina-Catania, che sono l'alternativa all'autostrada diretta Palermo-Catania, interrotta per il cedimento del viadotto Himera.
Secondo la Coldiretti, ogni azienda agricola siciliana avrebbe pagato mediamente cento euro in più a camion, come sovrapprezzo per i maggiori costi dell'autotrasporto causati dall'interruzione dell'autostrada, a causa dei consumi di carburante, dei pedaggi e del secondo autista. Sono spese che "non possono essere sostenute". Anche l'associazione degli agricoltori chiede l'abolizione dei pedaggi per i camion e, inoltre, l'uso del porto di Augusta per attivare nuove autostrade del mare.
Sulla questione è intervenuto oggi il presidente di Fai Sicilia, Giovanni Agrillo, sostenendo che lo stato di emergenza non basta: "Pretendiamo risposte concrete alle nostre proposte, è trascorso oltre un mese dalla nostra richiesta d'incontro e nessuno si è degnato di convocare un tavolo". Agrillo prosegue ammonendo che "senza lo sgravio dei pedaggi sulla Messina-Catania e Messina-Palermo, senza importanti incentivi sull'utilizzo di navi e treni, senza il potenziamento della linea ferrata tra il capoluogo etneo e quello regionale, presto tutti noi porteremo i libri contabili in tribunale".
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