In attesa dell'apertura del nuovo terminal container di Vado Ligure, che avverrà nel 2018, la movimentazione dei contenitori a Savona resta modesta e nel 2015 si è attestata sui 82.6677 teu. Lo scalo conferma invece la sua vocazione nel ro-ro commerciale, dove ha movimentato 2.103.000 tonnellate, con un incremento di ben l'85% rispetto all'anno precedente. Nel comparto degli sfusi, sono aumentate del 19,7% le importazioni di petrolio greggio (1.032.788 tonnellate), ma sono calate quelle di raffinato del 19% (136.756 tonnellate). La chiusura della centrale Enel di Vado per un'inchiesta della magistratura ha ridotto del venti percento le rinfuse solide. L'importazione di acciaio è aumentata dell'11,6%, mentre è calata quella di prodotti ortofrutticoli del 13,4% e dei forestali dell'8,1%.
"Alla luce dell'importante mole di lavori in corso di realizzazione, come la piattaforma multipurpose, magazzini per merci e il magazzino multipiano per auto, ci consegna prospettive future stabili e anzi di possibile crescita dei traffici insieme a quella importante, occupazionale", commenta il presidente dell'Autorità Portuale, Gian Luigi Miazza.
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