Sebbene marebonus (incentivo per il combinato strada-mare) e ferrobonus (per il combinato strada-rotaia) fossero al centro dell'incontro di ieri al ministero dei Trasporti - rappresentato dalla sottosegretaria Simona Vicari (che ha assunto la delega per il trasporto stradale) e dal capo di Gabinetto, Mauro Bonaretti – i resoconti delle associazioni di categoria si focalizzano sulla questione dei rimborsi forfettari per le spese non documentate, tornata al Tavolo dell'autotrasporto dopo le voci di una possibile riduzione degli importi per il 2016.
Le associazioni dell'autotrasporto, oltre a temere la riduzione sulle deduzioni forfettarie, ritengono che la cifra giornaliera per i viaggi fuori dal Comune di residenza (pari a 44 auro al giorno) sia insufficiente. Secondo quanto riferisce la Fiap, il capo di Gabinetto ha proposto una mediazione intorno ai 50 euro al giorno, cifra ritenuta "ragionevole e condivisibile" dalla stessa Fiap.
La Fita Cna in una nota ribadisce i timori per una riduzione dello stanziamento: "Secondo le elaborazioni del ministero dell'Economia, mancherebbero risorse per confermare l'importo definito di 56 euro per le deduzioni forfettarie giornaliere per i trasporti oltre il Comune in cui ha sede l'azienda. Dieci milioni di euro sono stati recuperati da decurtazioni al capitolo di spesa relativo al servizio sanitario nazionale e agli investimenti. Sembrerebbero mancarne ancora". La presidente della Fita, Cinzia Franchini, chiede al presidente di Unatras, Amedeo Genedani, di "attivarsi, con tutti i mezzi possibili, affinché il capitolo delle deduzioni venga garantito con gli importi già definiti".
Riguardo agli incentivi sull'intermodalità, non sembrano esserci significative novità. È stata ribadita la posizione della Commissione Europea, che vuole concedere gli incentivi per il marebonus agli armatori, un'ipotesi che non piace all'autotrasporto: "Una teoria bislacca che ci costringerà a fare un percorso tortuoso per far arrivare almeno parte dell'incentivo a chi effettivamente ha il potere di decidere quale percorso fare, vale a dire l'impresa di autotrasporto", commenta la Fiap.
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