L'imprenditore dell'autotrasporto era stato arrestato dalla DDA catanese nel 2015 nell'ambito dell'inchiesta En Plein e nel gennaio del 2016 ha subito un secondo ordine di arresto nell'ambito dell'operazione Vicerè, svolta dai Carabinieri. In entrambi i casi, l'uomo è accusato di appartenere ad associazioni di stampo mafioso. Rapisarda è stato socio e amministratore della società di autotrasporto RSA Trasporti, che ha subito un decreto interdittivo. La confisca riguarda quote di due aziende e disponibilità riconducibili a Rapisarda. Secondo l'accusa, l'indagato avrebbe ceduto quote delle due imprese di autotrasporto a parenti dopo il suo arresto proprio per evitare misure patrimoniali. Ma il Tribunale ha annullate questi atti, estendendo quindi la confisca anche a queste imprese.
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