Il 26 aprile il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Decreto che entrerà in vigore il 4 maggio 2020 stabilendo le nuove norme per l’apertura delle imprese e la mobilità dei cittadini. Il testo è stato diffuso il 27 aprile e tra gli allegati comprende anche le linee guida per la prevenzione del contagio del Covid-19, che riprendono anche quelle stabilite in precedenza dal ministero dei Trasporti per il trasporto merci e la logistica.
Il Decreto stabilisce che le aziende che resteranno comunque chiuse potranno completare “le attività necessarie alla sospensione, compresa la spedizione della merce in giacenza, entro il termine di tre giorni dall’adozione del Decreto di modifica o comunque dal provvedimento che determina la sospensione”. Inoltre per le attività soggette alla sospensione è permesso “previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione di beni e forniture”.
Il Decreto riporta nell’allegato 8 anche le misure stabilite dal Protocollo condiviso del 20 marzo 2020. Un primo accenno all’autotrasporto emerge nell’allegato 6 sulle precauzioni generali da prendere nelle aziende. Il capitolo sulle modalità d’accesso dei fornitori esterni stabilisce che: “se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l'accesso negli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro”.
Il Decreto del 26 aprile ribadisce anche l'obbligo d’individuare o installare servizi igienici dedicati per fornitori e trasportatori, che devono avere una “adeguata pulizia giornaliera”. L’allegato 8 riporta il Protocollo condivisa di regolamentazione per il contenimento delle diffusione della Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica (che abbiamo illustrato in questo articolo).