La strategia d’investimento e di sviluppo di Msc nel trasporto intermodale in Italia, tramite l’operatore intermodale Medlog e l’impresa ferroviaria Medway, appare sempre più chiara. Il gruppo elvetico fondato da Gianluigi Aponte ha appena celebrato i primi mille treni operati dalla sua impresa ferroviaria Medway Italia, un risultato davvero rilevante se si considera che di fatto l’attività è entrata nel vivo solo quest’anno. Al di là del traguardo simbolico, ancora più interessante è notare come si sta articolando il network di collegamenti su ferro del Gruppo Msc per il trasporto container e in questo aiuta molto il video postato su Linkedin da Federico Pittaluga, managing director di Medway Italia e di Medlog Italia.
Quello che sta prendendo forma è a tutti gli effetti una sorta di metropolitana che mette in relazione fra loro scali marittimi (Genova, La Spezia, Livorno, Ravenna e Trieste) e inland terminal (Rivalta Scrivia, Modena, Bologna, Milano, Brescia, Verona, Padova). Un articolato network di servizi intermodali che in alcuni terminal retroportuali offrono possibilità di trasbordo dei container fra treni e sinergie finalizzate a ottimizzare il trasporto in import e in export. Dal video si apprende inoltre che attualmente sono 110 i treni operati da Medlog Italia ogni settimana (60 forniti da Medway e 50 da Mercitalia), 10.200 i viaggi via camion effettuati, per un totale di 15mila teu movimentati ogni settimana via terra da Msc in Italia.
In un’intervista al Secolo XIX proprio Federico Pittaluga ha detto che sono stati 25mila i viaggi via strada di container tolti in un anno grazie ai nuovi servizi intermodali di Msc e che l’obiettivo per il 2021 è quello di quadruplicare gli attuali volumi. “Oggi movimentiamo 15mila teu alla settimana con mille treni attivi, vogliamo arrivare a quattromila entro l’anno prossimo”. Ciò significa 100mila container trasportati via ferro nel 2021, pari a circa 100mila viaggi via camion in meno. Per quanto riguarda i nuovi investimenti, Medway Italia ha una flotta di sei locomotori noleggiati, ma è stato da poco firmato un ordine con Bombardier per arrivare tra gli otto e i nove locomotori entro il 2022, di cui sei di proprietà.
Nicola Capuzzo