Tutti gli strumenti usati per controllare ed eventualmente sanzionare gli autoveicoli devono essere sottoposti a una verifica periodica, pena l’annullamento della sanzione. Lo ha affermato il giudice di pace di Ferentino nella sentenza 162/2021 che ha accolto il ricorso di un autotrasportatore, difeso dall’avvocato Roberto Iacovacci di Latina, annullando così il verbale proprio perché la pesa usata dagli organi di controllo non era stata sottoposta a verifica periodica. Il principio che ha ispirato il giudice è che col tempo tutti gli strumenti di misurazione del peso possono perdere precisione e quindi il loro risultato può essere diverso dalla massa reale.
La sentenza si basa anche sulla pronuncia della Corte Costituzionale numero 113 del 2015, che aveva dichiarato costituzionalmente illegittimo un orientamento della Corte di Cassazione, in base al quale le verifiche periodiche degli apparecchi di misurazione (destinate in quel caso specifico al rilevamento della velocità) erano da ritenersi superflue. In quel caso i giudici affermarono che “il ragionevole affidamento che deriva dalla custodia e dalla permanenza della funzionalità delle apparecchiature, garantita quest'ultima da verifiche periodiche conformi alle relative specifiche tecniche, degrada tuttavia in assoluta incertezza quando queste ultime non vengono effettuate".