Dopo avere consolidato la posizione a Marina di Carrara, dove si è trasferito da Savona nel 2016, il Gruppo Grendi è sbarcato nel porto di Cagliari, dove intende potenziare ulteriormente le attività sia nel transhipment dei container, sia nella logistica. Lo hanno dichiarato Antonio e Costanza Musso il 27 gennaio 2022 durante la presentazione dei risultati relativi al 2021. Risultati ampiamente positivi, che vedono un fatturato di 686 milioni di euro, pari al 19% in più rispetto al 2020 e con un raddoppio in soli sei anni. “I punti saldi della nostra strategia sono la tecnologia delle ‘cassette’ per l’efficiente imbarco e sbarco dei container sulla nave, la logistica su misura con le competenze nell’ambito dei trasporti eccezionali nelle linee marittime sulla Sardegna e il servizio nave taxi per trasportare via mare il carico delle navi e decongestionare le tratte stradali più trafficate”, ha spiegato l’amministratore delegato Antonio Musso.
I due terminal di Marina di Carrara e di Cagliari hanno movimentato 148.800 teu, cui si aggiungono 30.045 teu di trasporto container internazionale e 892mila metri lineare di rotabili. Ciò corrisponde a un aumento del 18% nei container e del 34% nei rotabili. Lo scorso anno il Gruppo Grendi ha investito 4,7 milioni di euro (pari al 7% del fatturato) soprattutto in magazzini, terminal e mezzi. “L’obiettivo è che gli investimenti raggiungano il 10% alla fine dell’anno in corso, nell’ambito di un programma quinquennale (2019-2023) pari a 22 milioni di euro”, ha aggiunto Antonio Musso.
Oltre a aumentare il traffico e il fatturato, il Gruppo sta diversificando l’attività. Partendo dal trasporto marittimo da e per la Sardegna (dove serve Cagliari e Olbia), Grendi ha conquistato terreno nell’attività terminalistica grazie alla concessione di parte del Porto Canale di Cagliari, ottenuta nel 2021. Nel capoluogo sardo il Gruppo ha costituito la Mediterranean Intermodal Terminal Operator, che opera su una banchina di 350 metri e un’area di stoccaggio di 86mila metri quadrati.
Grendi sta espandendo anche le attività terrestri, dove opera dal 1828. In tale ambito, nel 2021 ha trasportato 160mila tonnellate. Il 54% dei trasporti è avvenuto in Sardegna, dove opera con un magazzino di 10mila metri quadrati a Cagliari, che Grendi vuole raddoppiare con un investimento di 8,5 milioni di euro. Per farlo deve attendere il rilascio della concessione edilizia, che dovrebbe avvenire entro il prossimo marzo. Intanto la società ha ordinato i prefabbricati, così da poter usare la nuova piattaforma entro un anno. Nel 20221 Grendi ha potenziato la distribuzione in Lazio e nel 2022 vuole crescere nel Sud.
Nel 2021 Grendi ha modificato lo statuto per diventare società benefit. Ciò impone la comunicazione annuale dei risultati e degli impegni per un impatto sociale e ambientale positivo. H anche avviato il processo per ottenere la certificazione Bcorp. Sempre in ambito ambientale, Grendi ha avviato una collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Cagliari per sviluppare un modello specifico di calcolo delle emissioni di CO2 equivalente nelle soluzioni di trasporto integrato offerte dal Gruppo. Un modello che, una volta definito, verrà sottoposto ad asseverazione ISO 14021 così da definire e oggettivare gli obiettivi di miglioramento a breve e medio termine.