Dopo l’articolo accusatorio apparso sul quotidiano britannico The Guardian e riportato da Trasporto Europa, l’ufficio comunicazioni dell’azienda lituana Girteka ha contattato la nostra redazione per chiarire la propria posizione in merito alla vicenda. Nella dichiarazione ufficiale, datata 11 maggio 2023, il colosso lituano dell’autotrasporto dichiara di non aver violato nessuna Legge e di non aver mai agito in modo doloso nei confronti di alcun autista, ritenendo ingiustificate tutte le accuse ricevute. Ha inoltre sottolineato come, nel corso degli anni, abbia superato brillantemente diversi audit a cui è stata sottoposta e di essere sempre attenta al benessere dei propri conducenti. Di seguito è riportato il testo integrale, tradotto dall’inglese, recapitato in redazione e pubblicato su espressa autorizzazione di Girteka.
"A seguito dell'articolo di The Guardian sulle condizioni di lavoro degli autisti nel settore dei trasporti, Girteka Group desidera chiarire che non abbiamo violato alcuna Legge o agito in modo doloso nei confronti di nessuno dei nostri autisti. Pur riconoscendo la delicata situazione di uno dei nostri ex autisti, riteniamo che le accuse contro Girteka Transport siano ingiustificate. In qualità di società di logistica responsabile, abbiamo sempre sostenuto cambiamenti a livello legislativo dell'UE per migliorare le strutture e le condizioni di lavoro degli autisti. Rimaniamo impegnati a supportare i nostri dipendenti e a sostenere i nostri valori".
"Vorremmo anche sottolineare che Girteka è stata sottoposta a numerosi audit negli ultimi anni, inclusi audit sociali da parte di alcune delle più grandi aziende del mondo, e non è stata scoperta alcuna irregolarità. Inoltre, manteniamo un dialogo continuo con i nostri autisti per garantire che i loro interessi siano garantiti e le loro esigenze siano soddisfatte. Il nostro impegno per il benessere dei nostri autisti e per sostenere gli standard etici e legali nelle nostre operazioni rimane costante.
Comprendiamo che, in qualità di più grande società di logistica basata su asset, saremo soggetti all'attenzione dei media indipendentemente dalla veridicità delle accuse. Vogliamo sfruttare questa opportunità per migliorare le nostre pratiche commerciali quotidiane e diventare ancora più trasparenti".
"Ci sforziamo di seguire le migliori pratiche del settore del trasporto merci su strada, concentrandoci maggiormente sul benessere dei nostri colleghi autisti. Sebbene non siamo perfetti, siamo aperti e disposti ad andare avanti con qualsiasi domanda o discussione riguardante qualsiasi area delle nostre operazioni".
Girteka ci ha inoltre consegnato una risposta al video reportage realizzato dal sindacato olandese Fnv in cui viene raccontato il calvario dell’autista ucraino Yurii Kryvonos, ricoverato in gravi condizioni in un ospedale della Repubblica Ceca a causa delle pesanti condizioni di lavoro patite. L’azienda ha precisato di aver sempre rispettato le normi vigenti e che il video contiene diverse inesattezze che lo renderebbero poco veritiero. Nella dichiarazione, riportata di seguito, si legge anche che il peggioramento delle condizioni di salute di Yurii non è stato causato dalla collaborazione con Girteka che ha, invece, provveduto a fornire supporto medico e assistenza finanziaria.
"Siamo molto comprensivi e riconosciamo la natura delicata della situazione del signor Kryvonos riguardo allo sfortunato incidente avvenuto diversi anni fa. Il video contiene diverse inesattezze e dichiarazioni fuorvianti e non dimostra l'intera portata della situazione. Vorremmo sottolineare che subito dopo l'incidente è stata condotta un'indagine approfondita e non abbiamo scoperto alcuna prova che il nostro rapporto di lavoro con il signor Kryvonos abbia portato direttamente al deterioramento della sua salute. Inoltre, sia gli audit interni che quelli esterni che sono stati condotti non hanno rilevato discrepanze o violazioni riguardanti le condizioni di lavoro dei nostri autisti".
"Girteka non ha ricevuto alcuna documentazione medica che avrebbe indicato la necessità di organizzare un trasporto speciale per il signor Kryvonos. Siamo stati al fianco del signor Kryvonos durante tutto il suo tempo presso la nostra azienda, non solo mantenendolo sul libro paga per due anni dopo l'incidente, ma anche offrendogli in modo proattivo supporto sanitario, coprendo le sue spese mediche e fornendo risorse finanziarie aggiuntive dopo la conclusione della nostra collaborazione per garantire il suo benessere futuro".
"Durante l'intero processo, siamo stati aperti al dialogo, trasparenti nella nostra comunicazione e abbiamo aderito a tutti i requisiti legali. Nei nostri sforzi per impegnarci con Kryvonos, abbiamo lavorato a stretto contatto con i suoi rappresentanti per trovare un terreno comune e offrire il nostro sostegno nel miglior modo possibile. Vogliamo sottolineare che non ci sono prove che suggeriscano che abbiamo violato le Leggi relative alle condizioni di lavoro dei nostri autisti o che abbiamo avuto un impatto dannoso sulla salute del signor Kryvonos. In qualità di azienda di logistica responsabile, rimaniamo impegnati a supportare tutti i nostri dipendenti e a sostenere i nostri valori".
"Pertanto, riteniamo che il video sia non solo impreciso e fuorviante, ma anche unilateralmente parziale. Diffonde informazioni errate, presentando un punto di vista distorto che non riesce a comprendere la totalità delle circostanze reali. Inoltre, sferra un attacco ingiustificato contro la nostra azienda, che riteniamo fermamente ingiustificato e diffamatorio".
Marco Martinelli