Giunge al capolinea, e non quello di uno scalo merci ma quello di un Tribunale, l’esperienza della prima impresa ferroviaria su base cooperativa costituita in Francia. Per Railcoop è la fine di un’incerta avventura durata cinque anni. Già il 16 ottobre 2023 la società entrò in amministrazione controllata in quanto non disponeva più della liquidità per pagare i creditori, ma nei sei mesi successivi concessi dalla Legge francese non è più riuscita a risollevarsi. Ormai il suo destino appare segnato: il 15 aprile 2024 il Tribunale commerciale di Cahors, territorialmente competente, dovrebbe pronunciare la sentenza di liquidazione della cooperativa.
Railcoop ha una base sociale molto frazionata con quasi 15mila soci finanziatori, favoriti anche dal sistema fiscale che consente detrazioni per le società cooperative. I soci hanno già ricevuto una comunicazione dalla dirigenza con l’annuncio che questo progetto, visionario ma fattibile, era giunto alla stazione finale. La liquidazione di Railcoop mette in luce la difficoltà a realizzare progetti ferroviari alternativi, ma soprattutto è la dimostrazione che senza una base solida, sia dal punto di vista finanziario, sia manageriale e di esperienza gestionale è difficile ricavarsi uno spazio nel mercato. Non a caso il colpo di grazia è arrivato in seguito a un contenzioso che riguardava la gestione del materiale rotabile, una voce nel bilancio aziendale che richiede un notevole impegno di risorse economiche.
Quella che ormai a tutti gli effetti si può classificare come un’utopia ferroviaria venne avviata nel 2019. L’obiettivo di Railcoop era proporre in prima battuta un servizio passeggeri su direttrici meno servite o trascurate dall’impresa ferroviaria nazionale francese Sncf insieme al servizio turistico: in particolare era stata individuata la Bordeaux-Lione, senza passare per Parigi, come prima linea da proporre ai clienti. Ma viste le difficoltà iniziali, la società ha preferito puntare le carte su un altro segmento di mercato, ipotizzato fin dall’inizio, quello del trasporto merci. Ma anche qui l’idea progettuale si è rivelata un miraggio.
Il primo servizio di trasporto merci su rotaia venne avviato tra le regioni occitane dell’Aveyron e del Lot (Capdenac) con l’hub logistico di Tolosa Saint-Jory, lungo un tracciato chiuso all’esercizio dal 2014 e lungo 180 chilometri. All’avvio erano previsti tre viaggi settimanali in entrambe le direzioni, da rendere successivamente quotidiani, rivolgendosi al trasporto di prodotti agricoli e industriali. Il servizio utilizzava due locomotive noleggiate da DB Cargo che garantiva anche il personale di condotta, oltre a una serie di carri anche questi presi in locazione.
Secondo fonti di stampa francesi però il servizio ha rasentato il paradosso. Il treno viaggiava spesso completamente vuoto solo per dimostrare che l’impresa ferroviaria poteva fornire un servizio affidabile dal punto di vista dei tempi di percorrenza e per il rispetto dell’orario. Al massimo veniva caricato qualche pallet di clienti occasionali.
Oltre ai limiti gestionali interni aggravati dalla cronica mancanza di risorse, Railcoop ha subito una sorta di boicottaggio strisciante da parte del gestore della rete ferroviaria francese Sncf Réseau al quale va sempre chiesta l’autorizzazione all’esercizio e le relative tracce di accesso ai binari: secondo la dirigenza della cooperativa non sono stati pochi gli ostacoli messi in campo dal gestore pur di frenare lo sviluppo di un’esperienza indipendente.
Piermario Curti Sacchi