È ormai chiara la volontà del Governo ungherese di porre il Paese come hub nel trasporto delle merci dalla Cina all’Europa, dopo che altri Stati dell’Unione Europea hanno preso le distanze da Pechino. La recente visita a Budapest del presidente cinese Xi Jinping, avvenuta il 9 maggio 2024, ha confermato lo stretto rapporto tra i due Paesi, confermato anche dal fatto che l’Ungheria è stato il primo Paese dell’Unione ad aderire al programma Belt and Road, nel 2015, senza mai ritirarsi (come ha fatto l’Italia).
Nel trasporto, la Cina sta finanziando il potenziamento del collegamento ferroviario tra Budapest e Belgrado, con l’obiettivo del porto del Pireo, che è il principale hub della Cosco nel Mediterraneo. Nella produzione di veicoli elettrici, la cinese Byd ha aperto nel 2016 in Ungheria uno stabilimento per autobus e ha annunciato la prossima apertura di uno di autovetture.
La Cina può contare sull'Ungheria anche nel trasporto aereo di passeggeri e merci. In quest’ultimo caso dal 2021 opera la Universal Translink Airline Hungary, dedicata al trasporto delle merci tra Cina ed Europa e con sede nella cargocity dell’aeroporto di Budapest. La società fa parte del Gruppo Cecz (Central and Eastern European China) e opera otto rotazioni settimanali con lo scalo cinese di Zhengzhou Xinzheng usando un B747F e un A330-200F, quest’ultimo di proprietà del Governo ungherese, che lo acquistò nel 2020 da Qatar Airways per affrontare la pandemia.
All’inizio di maggio 2024 i giornali ungheresi hanno riferito che la Universal Translink Airline Hungary sta cambiando nome in Hungary Cargo Airlines, registrata anch’essa nella cargocity di Budapest. Secondo il blog ungherese Budflyer, Hungary Cargo Airlines potrebbe usare l’Airbus A330-200 del Governo per continuare i trasporti tra Cina e Ungheria.
Ma chi c’è dietro questa operazione? Fonti ungheresi citano Jiang Wu, originario della Cina ma con cittadinanza ungherese, che avrebbe la maggioranza di Hungary Cargo Airlines, mentre Universal Translink Airlines avrebbe la minoranza. La nuova compagnia starebbe chiedendo il certificato Aoc in Ungheria. Non sono chiare le prospettive di questa trasformazione, anche se difficilmente la nuova compagnia si limiterà a gestire un solo aereo. Potrebbe essere la base per lo sviluppo del trasporto cargo tra Cina e Ungheria.