Il porto commerciale di Marsiglia Fos gioca la carta del rinnovamento delle infrastrutture ferroviarie per puntare decisamente su questa modalità di trasporto alternativa al tutto strada. La svolta è rappresentata dalla riattivazione di una linea ferroviaria chiusa ormai da trent’anni che diventerà un nuovo accesso allo scalo, mentre la storica stazione merci che si trova nel quartiere Le Canet sarà dismessa nel giugno 2024, perché quest’area avrà un’altra destinazione urbanistica.
Il piano di riorganizzazione ferroviaria proposto dal gestore della rete Sncf Réseau ha ottenuto il via libera in seguito alla procedura di inchiesta pubblica, nonostante alcune perplessità su scelte che vanno a incidere sull’impatto acustico per alcuni quartieri attraversati. I costi del progetto sono stimati in poco meno di 60 milioni di euro, cofinanziati dall’Unione europea, dallo Stato francese, dalle autorità regionali e dal Porto di Marsiglia.
Entro due anni sarà riaperta dopo tre decenni e potenziata la linea ferroviaria nel nodo di Mourepiane che offrirà un collegamento tra la rete Sncf e i servizi marittimi del porto, consentendo il transito dei lunghi treni merci a standard europeo direttamente allo scalo merci di Med-Europe Terminal. Sarà coinvolto anche il vicino snodo ferroviario di Miramas come polmone per i treni merci diretti e provenienti dai terminal di Marsiglia. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2024, mentre si prevede di completare tutte le opere nel 2026. Nel frattempo, chiuso lo scalo di Le Canet, occorre trovare un compromesso in quanto i treni merci e quelli passeggeri dovranno convivere transitando dalla stazione di Arenc.
Per ridurre l’impatto è stata già raggiunta un’intesa che prevede di non utilizzare locomotori diesel nell’attraversare i quartieri di Marsiglia, quindi anche nelle manovre si ricorrerà a mezzi elettrici. Del resto il porto di Marsiglia non è nuovo a soluzioni innovative. Già nel corso del 2023 in occasione del rinnovo e potenziamento della rete ferroviaria portuale è stato adottato un sistema brevettato senza ricorrere al tradizionale uso di pietrisco. Il binario è stato posato su innovative lastre di calcestruzzo interamente prefabbricate che secondo il produttore, il gruppo Systra, sono state ottenute con un procedimento a bassa emissione di carbonio, a ridotta manutenzione e con componenti interscambiabili.
L’innovazione ferroviaria è al centro della strategia di trasferimento modale del porto. Il numero di container trasportati su rotaia è aumentato del 200% in dieci anni, arrivando a 230mila. Il porto di Marsiglia Fos accoglie quasi 10mila navi ogni anno e movimenta 80 milioni di tonnellate di merci.
Piermario Curti Sacchi