Il 16 settembre 2026 è diventato operativo il decimo terminal container del porto interno tedesco di Duisburg, uno dei più importanti nodi intermodali europei situato nel bacino della Ruhr. Si chiama Duisburg Gateway Terminal e quella avviata a settembre è la prima fase di un più ampio programma di sviluppo. Quando sarà completato, il terminal potrà gestire 850mila teu l’anno, con una quota divisa tra il 40% nella ferrovia, il 40% nella navigazione interna e il 20% nell’autotrasporto.
La prima fase comprende un impianto esteso su una superficie di oltre 220mila metri quadrati, che permetteranno lo stoccaggio di 65mila container. È equipaggiato con sei gru a portale e avrà dodici piattaforme ferroviarie lunghe 730 metri, cinque zone di carico e tre attracchi per imbarcazioni fluviali. Ha anche l’obiettivo di diventare completamente neutrale dal punto di vista climatico, grazie a un impianto fotovoltaico, celle a combustibile e motori a idrogeno per la generazione di energia.
La prima operazione del Duisburg Gateway Terminal è la partenza di un treno per la Cina, operato da Rtsb, che trasporta quarantaquattro container. La società intermodale intende avviare un servizio regolare. Nell'estate del 2024, la compagnia – specializzata nel trasporto ferroviario tra Cina ed Europa – ha avviato un collegamento tra Milano Melzo e lo scalo polacco di Malaszewicze, che è uno hub per i trasporti diretti in Asia. A settembre è iniziato un altro collegamento tra lo scalo polacco e Belgrado.
Il Duisburg Gateway Terminal è gestito dall’omonima società, fondata il 24 ottobre 2029 da quattro grandi operatori del trasporto intermodale: Duisburger Hafen, Hupac, H.T.S. Intermodaal e Psa Belgium Holdings. La seconda fase prevede l’installazione di altre tre gru a portuale, sei blocchi ferroviari da 730 metri e uno spazio di stoccaggio temporaneo di 35mila metri quadrati.