All'embargo delle esportazioni e importazioni dalla Russia imposto dall’Unione Europea dopo l’invasione dell’Ucraina, Mosca ha risposto imponendo a sua volta restrizioni sulle merci “dual use” (ossia che possono avere anche un uso militare) dirette verso i Paesi comunitari. A metà ottobre 2024 questo elenco è stato esteso, creando problemi ai container che erano già in viaggio e si trovavano in territorio russo. Le Autorità russe hanno fermato questi contenitori per controllarne il contenuto, causando forti ritardi che in alcuni casi si protraggono anche all’inizio del 2025.
In seguito a questi inconvenienti, Sogedim ha diffuso una nota per rassicurare i clienti che il trasporto ferroviario tra Cina ed Europa è affidabile e sta avvenendo nella piena normalità. Lo afferma Simone Morelli, Chief Operating Officer Overseas della società: “Gestiamo ogni mese sulla rotta in questione circa quaranta container, tra Fcl e consolidati da noi. Considerando quindi gli ottanta in transito negli ultimi due mesi, ne abbiamo avuti cinque fermati per ispezione. Di questi, due sono stati sbloccati nel giro di due giorni, il terzo nelle scorse ore. Quindi ne restano solo due ancora bloccati”.
Sogedim ribadisce che la rotta ferroviaria Cina-Italia via Russia resta operativa per tutte le tipologie di merce non soggette a sanzioni. Per il trasporto ferroviario tra Cina ed Europa, la società offre il servizio Premium Dragon Service, che non contempla trasbordi o tratte intermedie ed è più veloce rispetto al mare. Solo per le merci sanzionate dalla Russia, la società offre spedizioni marittimi e aeree con i servizi Lion Service (mare), Phoenix Service (aereo) e con il combinato mare-aereo, come per esempio la rotta Cina-Dubai via mare con successiva spedizione aerea da Dubai a Malpensa.