Dopo diversi anni di trattative, alla fine terminal Multi Service del porto di Marghera è stato rilevato dall'esperto imprenditore carrarino Enrico Bogazzi, che ha sbaragliato la concorrenza di altri interessati, tra cui Inchcape Shipping Services. Si tratta di un terminal leader nel mediterraneo per la movimentazione di merci varie e project cargo.
Secondo quanto riportano fonti di stampa toscane e venete, l'operazione è stata portata a termine attraverso la società Port Invest, partecipata al 65% da Transped, società terminalistica di Bogazzi che dal 2009 opera nello scalo veneziano. Il prezzo d'acquisto dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 milioni di euro e advisor dell'imprenditore carrarino in questa operazione sono stati il fidato commercialista Giulio Andreani e la VeniceShipping&Logistics guidata da Fabrizio Vettosi e Massimo Marè.
Quale sia il disegno strategico a lungo termine di Bogazzi non è stato rivelato, anche se di fatto l'imprenditore sta allargando la propria rete di terminal portuali sparsi fra Marina di Carrara, Marghera e ora anche Chioggia attraverso la Sorima partecipata da MultiService.
Nel 2014 sulle banchine del Molo Sali a Marghera sono state movimentate oltre due milioni di tonnellate di merci e recentemente il terminal ha riconquistato anche i traffici di prodotti siderurgici e semilavorati che Arvedi aveva deciso di spostare momentaneamente su Ravenna. La decisione da parte dei soci di cedere il terminal è legata alla necessità di reperire capitali freschi per finanziare un nuovo importante piano d'investimenti che consenta al terminal un ulteriore salto di qualità nel panorama degli scali multipurpose nel Mediterraneo.
Agli addetti ai lavori non è però sfuggito il fatto che i due terminal Multi Service e Transped svolgano di fatto attività similari (imbarco e sbarco di merci varie) e il controllo di due società che svolgano le medesime attività di movimentazione sarebbe vietato dalla legge n.84 del 1994. Usiamo il condizionale perché in realtà esistono già in giro per l'Italia diversi casi come questo e dunque il modo di evitare questa limitazione sembra facilmente individuabile.
Nicola Capuzzo
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