Nel suo intervento, la sottosegretaria Vicari ha parlato del Decreto Legislativo sul Registro Internazionale delle navi, approvato nell'ultimo Consiglio dei Ministri. La Vicari ha confermato che il testo approvato "è quello che prevede l'obbligo d'imbarco tutti i marittimi comunitari". Dunque, non è la "versione soft" che prendeva in considerazione le tabelle d'armamento minime di sicurezza a bordo delle navi ro-ro. La rappresentante del Governo ha voluto però sottolineare che l'effettiva entrata in vigore del provvedimento, "come suggerito giustamente da Confitarma, è stata subordinata al preventivo parere positivo della Commissione Europea".
Inoltre, la sottosegretaria ha ricordato che "Bruxelles ha chiesto all'Italia di estendere la possibilità di accesso al regime di Tonnage Tax nazionale anche ad altre bandiere estere", e quindi "tutti questi interventi normativi in materia di politica marittima potrebbero rientrare in una prossima Legge Europea".
La sottosegretaria ha anche svelato che il Governo lavorerà a una qualche forma di incentivo o comunque di meccanismo premiante per mettere fuori mercato navi più vecchie di trent'anni, perché sono molte ancora oggi le unità datate attive sui mari italiani. "Per esempio, la Moby Baby ha sessant'anni anni d'età" ha prontamente fatto notare Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo Grimaldi.
Nicola Capuzzo
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