La nuova stazione di servizio alle porte di Torino ha il logo Blu, che è la divisione della società Rete Spa che sviluppa i carburanti alternativi, soprattutto biometano e metano liquido. Questo è il terzo impianto dedicato al gas naturale liquefatto di Blu, dopo quelli di Poirino e di Beinasco e sorge in un punto importante per i veicoli industriali che operano nel nord-ovest. "Con questo progetto guardiamo al futuro, promuovendo i valori dell'innovazione tecnologica e dell'ecosostenibilità. L'obiettivo del progetto Blu è promuovere nuovi combustibili, basati sull'innovazione tecnologica e sullo sviluppo di forme di mobilità alternative ed ecosostenibili. Blu sta lavorando per avere una filiera realmente virtuosa, l'obiettivo è di poter rifornire i mezzi sulle sue stazioni con biometano prodotto direttamente o in collaborazione", ha dichiarato Teseo Bastia, amministratore delegato di Rete Spa.
Durante l'inaugurazione della stazione di servizio, l'amministratore delegato di Italscania, Franco Fenoglio, ha consegnato alla società di autotrasporto Convoy Sped Italia di Ciriè, in provincia di Torino, dieci Scania R410 alimentati a gas naturale liquefatto. "I veicoli a metano rappresentano attualmente una soluzione molto interessante per il mercato italiano, sia alla luce della riduzione di CO2, che dell'autonomia garantita e delle prestazioni paragonabili a quelle offerte dai motori a diesel", ha affermato Fenoglio. "È quindi di fondamentale importanza garantire lo sviluppo della rete infrastrutturale in punti strategici come quello individuato da Rete Spa, così da assicurare una continua diffusione di queste soluzioni di trasporto, rispettose dell'ambiente".
All'evento ha partecipato anche Licia Balboni, presidente di Federmetano, che ha fatto il punto della situazione per il gas naturale liquefatto nell'autotrasporto: "Si tratta di una vera e propria rivoluzione che vede duemila mezzi circolanti a Gnl, con un incremento dell'immatricolato del 130% dal 2018 al 2019 e con una rete decuplicata dal 2015 ad oggi, con ben 45 punti vendita attivi e altri 28 in progetto. L'unico limite è rappresentato dall'approvvigionamento sul suolo italiano, limite che verrà presto superato dall'apertura del primo hub Lng small scale di Ravenna a inizio 2021. Certamente la zona di Torino e il Piemonte in generale oggi hanno un vantaggio competitivo nel reperimento della materia prima che proviene principalmente da Marsiglia e Barcellona. Ci auguriamo comunque che la rete possa omogeneamente svilupparsi anche al centro e sud Italia, esempi di impianti virtuosi li abbiamo a Salerno e a Brindisi".
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