Esattamente due anni fa il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane presentava la riorganizzazione della divisione cargo di Trenitalia lanciando il polo Mercitalia il cui compito è risanare e rilanciare l'attività merci. Per fare ciò, la società sosteneva che bisogna "sviluppare soluzioni integrate di trasporto merci e logistica che permettano di valorizzare la modalità ferroviaria puntando a raggiungere l'utile già nel 2018 ed il raddoppio dei ricavi in dieci anni (dal miliardo fatturato nel 2016 ad oltre 2 miliardi nel 2026)". Risultati che al momento sono lontani dall'essere stati raggiunti e che anzi stanno mettendo in allarme i sindacati dei lavoratori.
Filt Cgil, a seguito di un incontro con l'impresa ferroviaria Mercitalia Rail, ha chiesto di "avviare un confronto urgente alla presenza dell'amministratore delegato del polo Mercitalia del Gruppo Fs, Marco Gosso". Al centro del confronto ci sono le criticità gestionali per cui "resta preoccupante la differenza tra gli standard di efficienza ed efficacia di Mercitalia Rail, rispetto alle altre società del Gruppo Fs". Secondo quanto riferisce la Filt Cgil, "gli obiettivi di recupero del fatturato annunciati sembrano essere ancora molto lontani, nonostante il rinnovo contrattuale e le conseguenti regole d'ingaggio degli equipaggi, convenute allo scopo di favorire la produttività della società. Serve ora un'urgente e definitiva inversione di tendenza, a tutela e salvaguardia di tutti gli addetti della società".
Sul piede di guerra anche Fast-Confsal che segnala "troppe criticità in Mercitalia Rail: senza interventi immediati i lavoratori sono pronti alla mobilitazione". Dopo la stessa riunione tenuta con i vertici di Mercitalia Rail, il sindacato autonomo ha dichiarato: "La riunione è stata deludente per due ragioni: da una parte permangono le criticità gestionali rilevate già negli anni scorsi. Nodi irrisolti che portano Mercitalia Rail sotto degli standard di efficienza e competitività delle altre società del gruppo. A questo si aggiunge che gli obiettivi di recupero di fatturato annunciati all'atto di costituzione della società sembrano ancora molto lontani, nonostante il sindacato, attraverso il rinnovo contrattuale e gli accordi aziendali, abbia favorito il raggiungimento di livelli più elevati di produttività". Fast-Confsal conclude la sua nota affermando: "Qualora non si riscontrassero in tempi brevissimi segnali di discontinuità ci vedremmo costretti a mobilitare la categoria per tutelare gli interessi legittimi delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, che non hanno alcuna intenzione di subire gli effetti di una visione manageriale miope".
Le Ferrovie dello Stato Italiane possono almeno in parte consolarsi con l'autorizzazione a circolare in Italia ottenuta dalla locomotive Bombardier Traxx DC3 che sarà consegnata a diverse imprese ferroviarie tra cui proprio Mercitalia Rail. Il 7 febbraio 2019, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, ha rilasciato infatti l'autorizzazione E494 (Bombardier Traxx DC3) per la rete ferroviaria italiana e, come passo successivo, chiederà l'autorizzazione alla messa in servizio (Apis) per conformità che consenta di mettere in funzione le serie di locomotive, consentendo ai clienti e agli operatori di Bombardier di registrarsi e iniziare a gestire le proprie flotte di locomotive Traxx DC3. Il servizio commerciale è programmato per iniziare a marzo 2019.
Oscar Vazquez, responsabile vendite e distribuzione per Iberia, Italia, Medio Oriente e Africa di Bombardier Transportation, ha dichiarato: "Dopo il primo contratto per quaranta Traxx DC3 in Italia, le locomotive sono state firmate a dicembre 2017, altri clienti hanno iniziato a effettuare ordini fissi per queste locomotive nel 2018. Queste affidabili locomotive supportano gli operatori merci che spostano merci tra città, porti e terminal e siamo lieti per aumentare la nostra presenza nel settore ferroviario italiano con questo prodotto fidato dal nostro ampio portafoglio di soluzioni per la mobilità".
Nicola Capuzzo
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