Prima era su carta, anzi in Italia su uno speciale supporto telato di colore rosa, in grado di affrontare il tempo più o meno indenne. Poi siamo passati alla card elettronica, più compatta e che viene sostituita in ogni rinnovo. Ma l'era della card potrebbe essere molto più breve di quella della carta, perché presto la patente diventerà immateriale e potrà anche lei entrare, come già ora tante funzioni, nello smartphone. È la patente digitale, che la Gran Bretagna inizia ora a sperimentare sul campo.
Lo ha annunciato la Driver and Vehicle Licensing Agency, ossia l'agenzia britannica cui fanno capo tutte le pratiche che riguardano i veicoli e i conducenti (una sorta di Motorizzazione Civile), che a settembre avvia la sperimentazione della patente digitale con l'obiettivo, se non riscontra inconvenienti, di introdurla dall'aprile del prossimo anno. La DVLA precisa che per ora la patente digitale non sostituirà la card, ma ne sarà complementare. Per esempio, nei casi di furto o smarrimento, l'agenzia potrà inviare una copia digitale sullo smartphone dell'utente, che può così guidare senza inconvenienti in attesa di un duplicato. Inoltre, l'utente può inviare la copia digitale nei casi in cui gli viene richiesto di certificare il possesso della patente, come il noleggio di un veicolo.
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