Si riapre il Tavolo dell'autotrasporto, dopo la convocazione al ministero per martedì prossimo. Bonaretti ha posto all'ordine del giorno il punto su tutte le questioni finora aperte dalle associazioni del settore. Per prepararsi alla riunione, si è riunito il 22 ottobre il coordinamento Unatras, che ha affrontato i principali problemi, tra cui la competitività delle imprese italiane, il contrasto al cabotaggio abusivo, la regolarità del mercato, tempi di pagamento, e l'efficienza dei servizi della pubblica amministrazione. Nell'incontro, le associazioni dell'Unatras hanno anche parlato del rinnovo del contratto nazionale Trasporto Merci, Spedizioni e Logistica.
Durante l'incontro è emerso un tema nuovo, ossia il provvedimento previsto dalla Legge di Stabilità (che non è stata ancora formalizzata) che elimina il divieto dell'uso del contante nei pagamenti all'interno della filiera dell'autotrasporto, un provvedimento ritenuto da alcune associazioni negativo. È il caso della Fita CNA, la cui presidente Cinzia Franchini ha dichiarato: "Questa è una scelta così specifica che sembra suggerita da qualcuno. Eravamo orgogliosi di quella norma, cancellarla è un grave errore inspiegabile, di sicuro alcuni festeggeranno. Noi chiederemo un incontro urgente, anche perché le imprese sane già pagavano tutto in maniera tracciata".
Nella riunione con il ministro probabilmente si discuterà anche dei possibili tagli ai contributi per l'autotrasporto, di cui si parla da tempo. Un provvedimento che viene chiaramente contrastato dalle associazioni. Un altro problema è quello del passaggio delle competenze del Pubblico Registro Automobilistico alla Motorizzazione Civile e la conseguente costituzione di una nuova Agenzia. Una situazione che potrebbe portare a un contrasto tra poteri pubblici, le cui conseguenze ricadrebbero anche sull'autotrasporto.
Sempre a proposito di Motorizzazione, le associazioni continuano a denunciare il caos nel passaggio degli Albi provinciali da Province alla Motorizzazione. "A cinque mesi dal passaggio delle competenze in materia di Albo dei trasportatori dalle Province alla MCTC, regna ancora, in molte località, il caos più totale", spiega Claudio Donati, segretario nazionale di Assotir. "Solo a titolo esemplificativo, aggiungo che da realtà metropolitane o comunque di grande importanza per l'economia del Paese ci vengono segnalate situazioni allucinanti, di pratiche di iscrizione all'Albo ancora inevase (ben oltre i 120 giorni che la legge stabilisce) e di una sostanziale paralisi delle attività dell'Albo dallo scorso mese di maggio".
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