Secondo gli inquirenti e le rilevazioni delle società autostradali, l'autotrasportatore lombardo (di cui gli inquirenti non rivelano il nome) non avrebbe pagato ben 4464 transiti svolti dai suoi veicoli sulle autostrade A4 e A21, per un importo totale di 101.856 euro. Le irregolarità sono emerse all'inizio di quest'anno da un controllo svolto dalla società autostradale Satap sulla Torino-Piacenza e Torino-Milano. L'inchiesta della Polstrada rivela che il metodo usato dall'autotrasportatore bergamasco era noto, perché già applicato in altri casi.
Il camion usciva dall'autostrada usando le piste automatiche del Telepass o Fast-pay (ossia quelle per le carte di credito) senza pagare. Quindi, chiedeva l'assistenza al citofono per ottenere lo scontrino per pagare il pedaggio entro i quindici giorni successivi, senza poi farlo. Un altro metodo, più rischioso, era quello di mettersi in coda a un altro veicolo per attraversare il sacello prima che le sbarre si chiudessero.
Alla chiusura dell'indagine, i titolari dell'azienda di autotrasporto sono stati anche segnalati per evasione fiscale, per non avere pagato la componente fiscale del pedaggio, pari quasi alla metà dell'importo. Proprio per questo reato, la Polstrada ha eseguito il sequestro preventivo di 44 veicoli industriali dell'azienda. Undici sono già stati fermati, mentre gli altri si stanno cercando sulle strade italiane.
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