I trafficanti di cocaina avevano superato il principale ostacolo, i controlli dopo lo sbarco in porto, e il container carico di pellami e di 690 chili di cocaina era stato caricato su un camion, che lo ha portato alla destinazione finale, una conceria di Zermeghedo, in provincia di Vicenza. Secondo quanto ha dichiarato il titolare dell'azienda, egli non aspettava quel giorno alcun carico e si è insospettito dopo l'insistenza dell'autista del camion a scaricarlo nella sua azienda. L'imprenditore ha quindi chiamato i Carabinieri, che perquisendo il contenitore hanno coperto ben 690 panetti di cocaina pura nascosti tra le pelli. A sua volta, vista l'entità del carico la pattuglia ha chiamato i Ros, che hanno così iniziato le indagini per trovare il vero destinatario del contenitore. La prima ipotesi è che il container sia arrivato a Zermeghedo per un errore di spedizione. Per ora, gli inquirenti hanno accertato che il container è stato caricato in Brasile ed è sbarcato in Portogallo, dove ha proseguito su strada fino a Zermeghedo. Il valore di questa spedizione è di 80 milioni di euro. Pare che il tipo di carico dove nascondere la cocaina non sia casuale, perché il pellame emette un forte odore che può sviare i cani antidroga.
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