Dopo la lunga chiusura di tre anni causata dall'incendio del 24 marzo del 1999, dove morirono 39 persone, il traforo del Monte Bianco potrebbe chiudere per altri due o tre anni, per lavori di manutenzione o per il suo raddoppio. L'ipotesi era emersa qualche mese fa ed è tornata in primo piano il 3 gennaio 2019 per un'interrogazione presentata dai consiglieri della Regione Valle d'Aosta Roberto Cognetta e Elso Gerandin (Mouv') e Stefano Aggravi (Lega Valle d'Aosta). Nel documento, i tre consiglieri affermano che nei programmi della società che gestisce il Traforo, la Sitmb, sarebbe prevista una sua "altamente probabile" chiusura al traffico, che potrebbe iniziare nel 2020 e durare fino a tre anni. I consiglieri chiedono quindi al Consiglio regionale se questa informazione è vera e l'eventuale data d'inizio della chiusura. Una risposta potrebbe arrivare nella seduta del Consiglio regionale del 9 o del 10 gennaio. Intanto il 4 gennaio l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bertschy, ha affermato che "il Governo regionale e la maggioranza affronteranno il tema del Traforo del Monte Bianco avendo l'assoluta necessità di garantire sicurezza, collegamenti internazionali, senza avere il bisogno di aumentare il nostro volume di trasporto con i mezzi pesanti, ora aspettiamo i documenti dalla società per capire che cosa rende ancora più urgente questa decisione".
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