Il testo del decreto firmato il 2 febbraio 2018 dal ministro Poletti amplia le categorie che possono beneficiare del prepensionamento Ape sociale e dei precoci nel 2018 e che permette nel 2019 e 2020 il pensionamento senza il previsto adeguamento alla speranza di vita. Questo provvedimento interessa 49.800 lavoratori e tra le categorie comprese ci sono anche i macchinisti delle ferrovie, gli autisti di veicoli industriali, i conduttori di gru, autogrù su autocarro, cestelli con piattaforma aerea, carrelli industriali, i facchini dei magazzini, gli addetti alla raccolta di rifiuti e i marittimi.
Questi lavoratori si aggiungono ai 69.400 che già ora beneficiano dell'Ape sociale (che consente il pensionamento anche con quattro anni di anticipo) o pensionarsi con 41 anni di contributi a qualsiasi età (i precoci). Perciò, tra il 2017 e il 2020 circa 119.200 persone potranno, se vorranno, anticipare l'uscita dal mercato del lavoro senza nessuna penalizzazione della pensione.
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