La normativa italiana riconosce agli autisti dell’autotrasporto merci il diritto a misure previdenziali agevolate, tra cui l’Ape Sociale, che è una forma di pensione anticipata riservata ai lavoratori impiegati in mansioni usuranti. Il Decreto Legislativo 67 del 2011 ha infatti incluso gli autisti di veicoli industriali tra le categorie professionali meritevoli di tutela e l’Ape Sociale permette un ritiro anticipato con un’indennità mensile che può raggiungere i 1.500 euro.
Per chiederla ne 2025 ci sono tre finestre temporali: 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre. Queste date corrispondono ai termini entro i quali è possibile inoltrare la richiesta attraverso il portale dell’Inps, che si occupa della valutazione dei requisiti e dell’erogazione del beneficio. L’ente previdenziale fornirà una risposta entro tre mesi dalla scadenza: entro il 30 giugno per le domande presentate a marzo, entro il 15 ottobre per quelle di luglio, ed entro il 31 dicembre per le richieste di novembre.
Accedere all’Ape Sociale non è automatico: i richiedenti devono dimostrare di aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi e di possedere una contribuzione minima di 30 anni. Per i lavori gravosi, come l’autotrasporto, il requisito può salire a 36 anni, mentre per le donne è prevista una riduzione di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Altro criterio fondamentale è la cessazione dell’attività lavorativa: non si può percepire contemporaneamente un’altra pensione.