I dati della Iata mostrano un incremento del traffico del 5,4% rispetto a ottobre 2013 e dello 07% su settembre 2014, a fronte di un aumento della stiva offerta pari al 4,4% (su base annuale). Questa crescita riflette il buon andamento del commercio internazionale, soprattutto a partire dalla scorsa estate. Ma il trend varia in modo significativo nelle varie aree del mondo. I vettori del Medio Oriente, Africa e Asia Pacifico beneficiano di una forte crescita della domanda, mentre America ed Europa crescono meno. Il risultato peggiore - seppur positivo - si registra in Europa, dove il tasso di crescita i ferma all'1,4%. Un risultato che sconta le sanzioni comunitarie alla Russia, che ha ridotto i volumi trasportati.
"Stiamo tornando a livello di domanda che non vediamo dalla ripresa del 2010", spiega Tony Tyler, direttore generale e Ceo di Iata. "Ma il settore è ancora vigile e sotto pressione per aumentare il valore dell'offerta. Le richieste dei clienti stanno evolvendo in modo significativo, mentre le altre modalità di trasporto stanno migliorando la loro competitività. Gli spedizionieri richiedono uno sviluppo delle procedure elettroniche, che già stanno usando in altri settori. Il settore sta investendo per riprendere a questa richiesta".
L'analisi regionale mostra un incremento del 6,7% in Asia Pacifico, che secondo la Iata è spinto soprattutto dalla distribuzione globale del nuovo iPhone6 e dall'aumento delle esportazioni dalle regioni emergenti dell'Asia. Guardando avanti, però, il rallentamento dell'economia cinese potrebbe influire negativamente sul cargo aereo. In quest'area l'offerta di stiva è aumentata del 6,7%.
L'Europa, come abbiamo anticipato, cresce dell'1,4%, a fronte di un'espansione della capacità pari al 4,4%. Oltre che dalle sanzioni verso la Russia, lo scarso risultato europeo è causato da un andamento negativo dell'economia dell'Eurozona. Anche il Nord America mostra una crescita inferiore alla media (3,15%) e inferiore anche a quella di settembre 2014 (che era del 5,4%), ma la Iata appare più ottimista, perché il trend annuale è del 2,7%, valori ritenuti positivi. La capacità mostra un segno negativo (-1,2%).
Il Medio Oriente non smentisce il consueto tasso di crescita a doppia cifra (13%), che consente ai vettori dell'area di crescere quantitativamente, ma anche nell'offerta, che sta estendendosi anche al trasporto di prodotti deperibili. Rafforzano anche le rotte con Asia e Africa. Forte crescita anche dell'offerta di stiva (15,8%). L'aumento dell'Africa sfiora la doppia cifra (9,6%), anche se l'andamento dei volumi resta volatile. Un fattore positivo è il buon andamento dell'economia del Sud Africa, il Paese di rifermento per l'intero continente. Anche in Africa l'offerta è in calo (-2,4%). In America Latina la crescita si attesta al 4,1% e mostra un calo dei volumi dello 0,7% rispetto a settembre 2014. In questo caso, si registra soprattutto un buon andamento delle esportazioni e la capacità è cresciuta del 2,3%.
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