L’analisi del 21 marzo 2024 sull’andamento di Amazon Air, dal titolo "A Tale of Two Continents", realizzata dal Chaddick Institute for Metropolitan Development dell'Università DePaul di Chicago evidenzia una strategia divergente di Amazon Air tra Nord America ed Europa. Mentre in Nord America la compagnia aerea ha aumentato gli investimenti ed esteso la sua rete di hub, in Europa ha operato tagli significativi, chiudendo persino il suo hub più grande, quello di Lipsia/Halle.
L'analisi, che si basa su dati pubblici e considera le attività di Amazon Air dal marzo 2023 al marzo 2024, rivela che, nonostante le sfide economiche globali, Amazon Air ha aumentato la capacità di carico del 4,9%, grazie ad aerei più grandi e un'efficace semplificazione della sua rete negli Stati Uniti. La compagnia ha ridotto i voli non collegati agli hub e incrementato i voli giornalieri in hub chiave come Cincinnati-Northern Kentucky, Lakeland in Florida, San Bernardino e Wilmington in Ohio.
In Europa, invece, l'attività di volo di Amazon Air è diminuita di oltre un terzo nell'ultimo anno, segnando un netto contrasto con l'espansione osservata in Nord America. Questo cambiamento potrebbe essere attribuito alla modifica della relazione con Dhl, che ha portato alla chiusura dell'hub di Lipsia/Halle e alla cessazione delle attività a Colonia/Bonn. La rete attuale di Amazon Air serve dieci aeroporti in Europa, inclusa l'Italia con Malpensa, un numero leggermente inferiore rispetto al picco di tredici aeroporti serviti all'inizio del 2021. Tra il 35% e il 40% della popolazione europea vive entro 100 miglia (161 km) da un aeroporto Amazon Air, una copertura che, sebbene inferiore al 75% negli Stati Uniti, è rimasta relativamente invariata negli ultimi due anni.
Sul ridimensionamento degli aeroporti europei spicca però l’eccezione di Malpensa, che mantiene un ruolo stabile nella rete di Amazon. In particolare, lo scalo lombardo ha raggiunto il picco di dodici voli giornalieri nel 2021, ponendosi subito dopo l'hub di Lipsia per quanto riguarda il volume di voli, e ha attualmente stabilizzato la sua attività a 5,4 voli medi al giorno. Il rapporto indica che l'attività a Malpensa non è principalmente orientata alla rapida movimentazione di merci tra aerei, a differenza di quanto osservato in altri hub principali di Amazon Air.
Il rapporto mette in evidenza la crescente enfasi di Amazon Air sugli hub e la riduzione dei voli punto-punto, rendendo la sua rete negli Stati Uniti simile a quella di FedEx e Ups. Questo cambiamento indica una strategia orientata alla rapida consegna dei pacchi e alla gestione efficiente dell'inventario, piuttosto che al semplice trasporto di merci. I punti rilevanti della ricerca mostrano un aumento della capacità di carico del 4,9% negli ultimi dodici mesi, grazie all'aggiunta di tre Boeing 767 e di un Airbus 330; una semplificazione della rete in Nord America, con la cessazione dei servizi in sei aeroporti statunitensi; una decisa preferenza per gli aeroporti con ampio spazio per lo sviluppo di magazzini e tempi di consegna del carico ottimizzati.
Negli Stati Uniti, l'Ohio emerge come il centro strategico di Amazon Air, concentrando oltre la metà dei voli all'interno degli Stati Uniti continentali. L'hub di Cincinnati-Northern Kentucky, in particolare, ha visto il maggior incremento di attività, con voli medi in aumento da 57,5 a 63,3 al giorno. Gli analisti concludono che la compagnia aerea sembra ben posizionata per continuare a giocare un ruolo chiave nella logistica globale, con una particolare attenzione alla capacità di consegna rapida e alla gestione efficiente dell'inventario.