Il dato di giugno mostra la maggiore percentuale di crescita degli ultimi quattordici mesi e coinvolge quasi tutte le regioni. L'eccezione è l'America Latina, che cala del 9,8%. Viceversa, le due regioni che mostrano una crescita maggiore sono il Medio Oriente (+8%) e l'Europa (+5,1%). "Questa è sicuramente una buona notizia, tuttavia non dobbiamo contare troppo su un'unica prestazione", dichiara il direttore generale e Ceo di Iata, Tony Tyler. "Il cargo aereo è stato depresso per diversi anni, durante i quali ci sono stati falsi segnali di crescita. Continuiamo a seguire la situazione, senza dimenticare che questo settore resta fragile. La crescita economica globale è ancora lenta, i volumi del commercio mondiale continuano a tendere verso il basso e il settore affronta incertezze causate dalla Brexit".
Considerando il periodo da gennaio a giugno, il traffico globale resta sostanzialmente fermo: la crescita sullo stesso periodo dello scorso anno è infatti dello 0,5%, mentre la stiva è aumentata di ben il sei percento. Le uniche regioni in positivo sono l'Europa (+3,7%) e il Medio Oriente (+6,4%). L'America Latina cala del 5% e l'Asia Pacifico (che resta il mercato più importante) del 2,2%. Africa e Nord America flettono meno: rispettivamente dell'1% e dello 0,9%.
RAPPORTO COMPLETO IATA SU CARGO AEREO GIUGNO 2016 (IN INGLESE)
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