Il 2024 si è chiuso con buoni risultati per Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate. A brillare in modo particolare è il settore cargo, che nell’anno ha movimentato 728 mila tonnellate di merce, segnando un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Un dato che conferma il ruolo strategico di Malpensa come snodo logistico fondamentale per il Nord Italia e il Paese intero. La crescita è stata sostenuta sia dai voli tuttomerci, sia da quelli passeggeri che trasportano merce nella stiva. I ricavi della società aeroportuale dal cargo hanno toccato i 55 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto al 2023, con un contributo decisivo della cargocity di Malpensa.
Nel 2024 i flussi d’importazione ed esportazione transitati da Malpensa hanno raggiunto i 58,1 miliardi di euro, pari al 4,9% del commercio estero italiano per quanto riguarda il valore delle merci. In particolare, l’aeroporto lombardo copre il 6,2% del valore complessivo delle esportazioni nazionali, percentuale che sale all’11,3% per quelle dirette fuori dall’Unione Europea. L’impatto socio-economico del sistema aeroportuale milanese è stato quantificato in 45,6 miliardi di euro, con l’attivazione di oltre 297 mila posizioni lavorative.
Oltre al cargo, anche il traffico passeggeri ha superato i livelli pre-Covid, raggiungendo quota 39,3 milioni (+12%). Malpensa ha registrato nel 2024 28,7 milioni di passeggeri (+11%) e Linate 10,6 milioni (+13%). Ne conseguono ricavi di gestione pari a 823,1 milioni di euro (+7,9%) e un utile netto di 170,6 milioni (+9,2%). L’indebitamento finanziario netto è sceso a 254,4 milioni.
Il 2025 pare iniziare sotto buoni auspici. Nei primi mesi dell’anno la Sea ha registrato un ulteriore aumento del traffico sia a Linate sia a Malpensa, spinto dall’aumento dei movimenti e da fattori di carico in miglioramento. Sul fronte delle rotte, da maggio partiranno i collegamenti diretti con Boston (Delta) e Filadelfia (American Airlines), mentre da luglio Vietnam Airlines collegherà Malpensa ad Hanoi, nel primo volo diretto tra Italia e Vietnam. Con questi segnali, Sea prevede per l’anno in corso risultati “almeno in linea” con quelli del 2024, ponendo le basi per un ulteriore consolidamento della sua posizione al vertice nel trasporto merci e passeggeri.