La vendita della compagnia aerea Ita Airways, erede dell'Alitalia, da parte del ministero dell’Economia compie un importante passo in avanti con la pubblicazione del Decreto che fissa le regole della transizione. Tra venerdì 4 e lunedì 7 febbraio 2022, la compagnia aprirà la data room (ossia le informazioni riservate) agli interessati all’acquisto, ma il Gruppo Msc della famiglia Aponte è un passo avanti, perché può accedere già ora a tali dati, grazie alla manifestazione d’interesse presentata alla fine di gennaio.
Nella lettera al ministero dell’Economia, Msc è disposta a remunerare il capitale investito dal ministero in Ita, aggiungendo una somma supplementare da precisare. Si tratta di 1,120 miliardi di euro, di cui 700 milioni come aumento di capitale, 400 milioni per liquidità e 20 milioni come conferimento iniziale. Il ministero non venderà l’intera partecipazione nella compagnia, ma terrà una quota di minoranza che però non ha ancora definito e che presumibilmente sarà parte della trattativa.
Msc ha annunciato che avrà al suo fianco Lufthansa, che potrebbe quindi entrare nel data room. La compagnia tedesca non ha però chiarito quale sarà il suo ruolo nell’operazione: come alleata esterna di Msc o tramite accordi commerciali o ancora con l’ingresso diretto nella compagine azionaria. L’amministratore delegato Carsten Spohr ha comunque dichiarato che che l’alleanza con Msc e Ita è “di interesse strategico”.
La via preferenziale di Msc non esclude altri candidati all'acquisizione della maggioranza di Ita Airways, perché il Decreto parla di procedura competitiva. Per ora non ci sono candidature formali e come sempre avviene in questi casi appaiono indiscrezioni su alcuni nomi, come la statunitense Delta Airways e la britannica British Airways. Però la normativa europea ostacola l’acquisizione di maggioranza di compagnie che hanno sede nella UE da parte di società extracomunitarie.
Nell’ambito del trasporto aereo delle merci, il data room di Ita Airways dovrebbe contenere anche l’accordo di collaborazione che avrebbe siglato a febbraio con Alis Cargo, società fondata da Alcide Leali che opera a Malpensa con due Boeing B777, rilevati da Alitalia e trasformati in tuttomerci tramite la rimozione dei sedili dei passeggeri. Su tale intesa non ci sono notizie ufficiali, ma è stata rivelata il 21 febbraio dal quotidiano Repubblica.