Dopo le indiscrezioni apparse all’inizio del 2021 sull’acquisto da parte di Amazon Global Air di sette Boeing B767-300 per trasporto passeggeri dismessi da Delta, il 5 gennaio la multinazionale del commercio elettronico ha confermato la notizia, aggiungendo altri quattro aerei dello stesso tipo acquisiti da WestJet. Dopo avere ricevuto gli aerei, Amazon Air li convertirà in cargo con l’obiettivo di renderli progressivamente operativi entro la fine del 2022.
Per ora, le dichiarazioni ufficiali parlano di un uso all’interno degli Stati Uniti, come afferma Sarah Rhoads, vice-presidente di Amazon Global Air: “Il nostro obiettivo è continuare a consegnare ai clienti in tutti gli Stati Uniti nel modo che si aspettano da Amazon e l'acquisto dei nostri aerei è un naturale passo avanti verso questo scopo. Avere un mix di aerei sia in leasing che di proprietà nella nostra flotta in crescita ci permette di gestire meglio le nostre operazioni, il che a sua volta ci aiuta a tenere il passo con le promesse dei nostri clienti".
I primi apparecchi a volare per Amazon saranno i quattro acquistati da WestJet, che sono già in fase di conversione e che diventeranno operativi entro il 2021, mentre i sette provenienti da Delta voleranno nel 2022. La società precisa che “continuerà ad affidarsi a vettori terzi per l'utilizzo di questi nuovi aeromobili”. Questa è la prima volta che Amazon rende noto ufficialmente l’acquisito di aerei.
Il 2020 è stato un anno importante per il trasporto aereo di Amazon e non soltanto per l’ampliamento della flotta, ma anche nelle basi a terra. Ha avviato attività regionali negli aeroporti statunitensi di Lakeland Linder, di New York, di San Francisco, di Chicago O'Hare, di Richmond, di Austin-Bergstrom, all'aeroporto internazionale di San Juan-Isla Verde (Portorico), Kahului (Hawaii), di Kona (Hawaii) di Los Angeles e di New Orleans. In Europa ha avviato le attività nello hub di Lipsia-Halle.