La Procura di Bologna sta indagando sui furti di alcune pistole e di munizioni avvenuti da ottobre 2021 all'interno dell’Interporto di Bologna. L’indagine è iniziata a ottobre dopo la sparizione di alcune munizioni nel magazzino di uno spedizioniere. Gli inquirenti hanno rilevato anche altre denunce analoghe presentate in diverse sedi dell’azienda, compreso il furto di tre pistole, scoprendo però che tutti gli episodi sono avvenuti nell’impianto bolognese. L’indagine svolta dai carabinieri ha riscontrato, tramite alcune riprese video, che un magazziniere aveva sottratto una pistola, che poi ha nascosto in un bosco dei dintorni.
Seguendo questa pista, i Carabinieri sono giunti a un autotrasportatore napoletano di 46 anni, cui il magazziniere aveva proposto la vendita dell’arma per 800 euro. L’autista aveva anche ricevuto un’altra arma rubata all’interporto, vendendola a una persona ritenuta aderente a un clan della camorra. In cambio dell’arma, l’autotrasportatore avrebbe chiesto d’incendiare i veicoli di un concorrente campano che non aveva pagato un debito. La mattina del 26 maggio 2022 i Carabinieri hanno arrestato l’autotrasportatore a Mondragone, su richiesta della Procura di Bologna per ricettazione e detenzione illegale di arma comune da sparo, mentre i magistrati stanno valutando la posizione del magazziniere. I militi sono riusciti a recuperare l’ultima pistola rubata e alcune munizioni, recuperando anche altre merci rubate nel magazzino dello spedizioniere vittima del furto di armi per un valore di 100mila euro.