Il giornale online Rotalianul, che si rivolge ai rumeni residenti in Italia, riferisce che i reni e il fegato del camionista rumeno sono stati trapiantati dopo la sua morte: i primi sono andati a due bambini, mentre il terzo a un paziente di Padova. Rosca era nato a Curtisoara, in Romania, ma da alcuni anni viveva in Francia, dove lavorava per un'azienda di traslochi. Stava viaggiando sul ponte Morandi nella cabina di un camion di questa azienda insieme al collega Anatolii Malai, quando c'è stato il crollo. Mentre Malai è morto sul colpo, Rosca è stato salvato e trasferito in gravi condizioni all'ospedale San Martino, dove è stato ricoverato in coma farmacologico con numerose fratture e un trauma cranico.
In un primo momento, Rosca era nella lista dei dispersi, poi il fratello lo ha riconosciuto tra i feriti. Ma la mattina del 18 agosto, l'autista è morto e subito dopo i familiari hanno dato il consenso per l'espianto degli organi, che hanno salvato altre tre persone. I funerali di Rosca si svolgeranno domenica 26 agosto nella sua città natale, dove avrebbe dovuto sposarsi quest'anno.
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