Roman, un giovane autista di 38 anni, è stato trovato in fin di vita da altri autisti tra i veicoli industriali parcheggiati nell'interporto che si trova a Fernetti, al confine con la Slovenia. Ma quando è arrivata l'ambulanza, l'uomo era già morto a causa di una coltellata ricevuta nella parte destra dell'addome. Così, i Carabinieri hanno iniziato l'indagine per omicidio, interrogando le persone presenti sul posto.
Secondo una prima ricostruzione, Roman avrebbe partecipato a una rissa avvenuta poco prima del suo accoltellamento davanti a un bar poco distante dall'interporto, che sarebbe poi continuata nel parcheggio. In un primo momento, i Carabinieri hanno fermato un camionista turco, poi le indagini hanno cambiato indirizzo e la mattina di domenica i militi hanno fermato altri due autisti russi, che conoscevano la vittima e che erano anche loro nel parcheggio dell'interporto.
Sul loro veicolo, gli inquirenti hanno trovato tracce di sangue della vittima, ma a questa contestazione i due autisti si dichiarano innocenti, affermando che che avrebbero cercato di aiutare Roman portandolo nella loro cabina. Le indagini proseguono anche con l'analisi dei filmati delle videocamere dell'Interporto di Trieste. Roman lavorava per la società di autotrasporto russa SnaTrans di Bryansk, specializzata nel trasporto di elettrodomestici.
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