Una delle tante discussioni dopo un lieve incidente stradale ha mandato al pronto soccorso un autista rumeno di 38 anni residente a Varedo (Como), dopo avere ricevuto una coltellata al petto da un altro conducente calabrese di 56 anni, residente a Como. Secondo quanto riportano le cronache dei quotidiani locali, l'autista italiano stava guidando un furgone che si è scontrato, senza gravi conseguenze, con l'autoarticolato condotto dall'autista rumeno. Il primo è sceso dall'abitacolo impugnando un coltello e ha colpito il secondo con un fendente al petto. Il fatto è stato visto da una pattuglia della Guardia di Finanza che stava viaggiando sulla stessa strada e che ha fermato il feritore in flagranza di reato, mentre il camionista ferito è stato portato al pronto soccorso di Cesano Maderno, dove i medici hanno rilevato una ferita lieve, con prognosi di dieci giorni. L'uomo arrestato – che aveva precedenti per violenza e resistenza a pubblico ufficiale - è stato trasferito al comando provinciale della Polizia Stradale di Milano, dove è stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate dall'uso di un'arma. In seguito, è stato processato per direttissima ed è stato sottoposto a obbligo di dimora fino alla prossima udienza fissata per il 14 giugno.
Il secondo accoltellamento è avvenuto alle 14:00 di domenica 13 maggio al porto di Ancona. Durante le operazioni d'imbarco su un traghetto per la Grecia è scoppiata una violenta lite tra due camionisti greci e uno dei due ha estratto il coltello e ha ferito il collega a un braccio. I primi soccorritori hanno chiamato un ambulanza per trasportare il ferito all'Ospedale di Torrette e nella confusione il feritore si è allontanato, lasciando il camion sul piazzale. È stato poi fermato dalla Polizia, che sta ricostruendo il fatto.
Sempre nel fine settimana le cronache registrano un altro evento connesso al porto illegale di armi in cabina. Nel pomeriggio del 10 maggio, la Polizia Stradale di Padova ha arrestato un camionista bulgaro di 55 anni durante un controllo sull'autostrada A4. Gli agenti hanno notato che l'uomo era piuttosto nervoso e stava cercando di nascondere un portachiavi in metallo. Gli agenti si sono fatti consegnare l'oggetto e hanno scoperto che è una mini pistola artigianale che può sparare due proiettili calibro 22 a breve distanza. Gli agenti hanno quindi arrestato l'uomo per porto abusivo di armi.
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