L'inizio della rapina era avvenuto con successo, secondo un copione ormai noto: un'autovettura con targa illeggibile ha bloccato l'autoarticolato, permettendo ai malviventi di minacciare l'autista con le armi e sequestrarlo, mentre un complice conduceva il camion in un posto dove lo aspettava un altro autocarro. Ma la parte finale dell'operazione non è andata secondo i piani: mentre tre uomini della banda stavano trasferendo il carico del semirimorchio – composto da cacao, pasta di mandorle, preparati per pasticceria, riso, tonno in scatola e bottiglie di champagne per un valore complessivo di circa 200 mila euro – al loro camion sulla provinciale 230 delle Murge, è arrivata una pattuglia della Guardia di Finanza.
Vedendo l'auto dei Finanzieri, i banditi sono fuggiti su un'auto, lasciando i due camion e l'intero carico. Mentre i militi erano sul posto, è arrivato un altro autocarro della banda, che è stato fermato. Lo guidava un pluripregiudicato per furto e contrabbando e perdipiù senza patente, che gli era stata ritirata per guida in stato d'ebbrezza. L'uomo è stato arrestato per furto aggravato e ricettazione in concorso con ignoti fuggitivi, per i quali sono in corso le indagini per sequestro di persona e rapina a mano armata. L'intero carico è stato restituito al proprietario.
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