Il caso più eclatante, che ha raggiunto le prime pagine dei quotidiani nazionali, è il grave incidente avvenuto il 2 gennaio sull'autostrada A21 e che ha causato sei morti, cinque occupanti di un'autovettura e l'autista di un veicolo industriale che la ha investita, spingendola contro un altro autoarticolato carico di carburante. L'autista del camion investito è riuscito a scendere dalla cabina prima che fosse raggiunta dalle fiamme, evitando di essere la settima vittima, mentre quello del veicolo investitore è rimasto intrappolato tra le lamiere.
Solo quattro giorni dopo, alle 6.30 della mattina del 6 gennaio, un autotreno che trasportava maiali si è ribaltato sulla rampa di uscita di Contursi terme dell'autostrada A2. Alla guida del camion con targa italiana c'era un polacco di 37 anni, residente a Foggia, che stava guidando l'automezzo da Benevento a Foggia.
Ma in camion si muore anche di malore e il primo evento di questo tipo si registra nel primo pomeriggio del 3 gennaio a Noale, in provincia di Venezia, dove un uomo di 54 anni è crollato a terra a pochi passi dalla betoniera che guidava per un'azienda produttrice di calcestruzzo ed è morto prima dell'arrivo dei soccorsi, chiamati dalla moglie che ha assistito all'evento.
Poche ore dopo, all'alba del 4 gennaio, un camionista di Colonnella, in provincia di Teramo, ha avuto un malore mentre guidava un autocarro per le consegne di prodotti per la pulizia personale. Il veicolo ha sbandato a ha strisciato la fiancata di un altro camion che lo stava superando nella zona industriale di Civitanova Marche. Quando l'autista del camion colpito si è fermato per verificare i danni, ha trovato il collega inanimato nella cabina del suo veicolo e ha chiamato i soccorsi, che hanno solamente rilevato il decesso dell'uomo di 58 anni.
Altri incidenti e malori hanno funestato i primi giorni dell'anno, fortunatamente senza causare decessi. Sempre nel trasporto di animali vivi, all'alba dell'8 gennaio un autotreno carico di vitelli è finito in un fosso lungo una strada di Asola, in provincia di Mantova, causando la morte di tutti i quindici animali, ma ferie non gravi all'autista. La causa potrebbe essere il cedimento della banchina, che ha causato il ribaltamento laterale del camion.
Sempre l'8 gennaio, un autista di 50 anni che stava percorrendo l'autostrada A14 si è accordo di sbandare all'altezza di Pedaso e ha sentito forti dolori al petto. È riuscito a fermare il veicolo in una piazzola d'emergenza e chiamare il 118, che lo ha trasportato al pronto Soccorso, salvandogli la vita.
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