I militi hanno chiuso un'azienda familiare attiva nelle rapine ai camion in Lombardia: sono un uomo di 57 anni e il figlio di 29 anni, che erano già noti alla Giustizia e ora sono nel carcere di San Vittore con l'accusa di avere assalito un articolato in sosta nella provincia di Lodi. L'autista ha denunciato all'Arma di avere subito un assalto da due persone, che lo hanno minacciato con una pistola, obbligandolo a guidare il camion, che era carico di scatolette di tonno, fino alla zona industriale di Cusago, paese alle porte di Milano. Una volta fermato il veicolo, i due rapinatori hanno portato il conducente in mezzo ai campi, abbandonandolo senza telefono e documenti.
Ma il jammer dei rapinatori non ha coperto completamente il segnale dell'antifurto satellitare del camion, così i Carabinieri sono riusciti a rintracciarlo a Fizzonasco di Pieve Emanuele, un altro paese della cintura milanese, e lo hanno fermato mentre al volante c'era l'uomo di 57 anni, seguito dal figlio su un'autovettura, la stessa descritta dalla vittima. Sull'auto, i militi hanno trovato una pistola a salve senza tappo. I Carabinieri hanno recuperato l'intero carico e hanno portato i due indagati a San Vittore.
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