Mentre quasi ogni giorno appaiono notizie su gravi incidenti causati dall'abuso di alcool alla guida, mancano gli strumenti per la prevenzione, ossia gli etilometri omologati da fornire alle pattuglie della Polizia per svolgere i controlli sulle strade sul livello di alcool nel sangue dei conducenti. Secondo una nota diramata dall'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, questi apparecchi sono "fermi da mesi nei laboratori autorizzati, in attesa della prevista revisione annuale presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale Territoriale del Centro – Centro Superiore Ricerche Prove Autoveicoli e Dispositivi di Roma (CSRPAD) e presso il Centro Prove Autoveicoli di Milano".
L'associazione ammette di non sapere con precisione quanti siano gli etilometri prigionieri della burocrazia, "ma il tam-tam tra i Comandi dei vari organi di Polizia Stradale statali e Locale diventa ogni giorno più forte" e sarebbero alcune centinaia. "Secondo quanto si è appreso, solo la metà dei circa mille etilometri in dotazione alla Polizia Stradale sarebbero utilizzabili e funzionanti", aggiunge. Anche le Polizie Locali hanno bisogno di etilometri e gli agenti dovrebbero prestarseli tra loro o chiederli alla Polstrada.
Il blocco degli strumenti, sempre secondo l'Asaps, sarebbe dovuto a un arretrato di lavoro, causato dalle rotture dei banchi-prova del CSRPAD di Roma, che hanno costretto ad utilizzare anche il CPA di Milano. Quindi, gli strumenti inviati per la revisione a Roma sarebbero stati "rimbalzati" a Milano per attuarla, almeno fino al 22 luglio scorso, quando il CSRPAD ha annunciato il ripristino dei banchi-prova.
Per affrontare questa emergenza, il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni, chiede al ministero dei Trasporti di avere il numero degli strumenti ancora fermi e di fornire un numero maggiore di addetti per le revisioni periodiche e nuove apparecchiature, "oltre a una valutazione sulla modifica del Decreto Ministeriale che permetta magari una revisione biennale".
Nella stessa nota, l'Asaps denuncia anche che non esistono statistiche sugli incidenti causati proprio dall'ebbrezza al volante, perché l'Istat ha eliminato da tempo questa voce nelle statistiche sugli incidenti stradali: "Numeri ufficiali non ve ne sono. Ci sono però i dati dell'Osservatorio Asaps sulla pirateria stradale che dà un indicazione pari a oltre il 23% degli episodi mortali registrati nei primi otto mesi del 2016".
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