Alcune pattuglie della Polizia Locale di Piacenza hanno fermato tra novembre e dicembre 2018 trentasei veicoli industriali, di cui diciotto italiani, quindici con targa di un Paese comunitario e tre con targa extra-comunitaria, rilevando ventotto violazioni. Oltre ai consueti controlli sul cronotachigrafo per verificare la regolarità dei tempi di guida e di riposo, gli agenti hanno focalizzato l'attenzione sull'uso dello smartphone al volante, cogliendo sul fatto ben venticinque camionisti. Solo questa violazione ha comportato la decurtazione di 141 punti e il ritiro di due patenti, di cui una per guida pericolosa, oltre al pagamento di salate multe. A tale proposito, l'assessore alla Sicurezza di Piacenza ha dichiarato che "I controlli capillari in quest'ambito sono fondamentali per tutelare l'incolumità di tutti gli utenti della strada. Le sanzioni comminate agli autotrasportatori devono rappresentare, però, un deterrente per tutte le categorie di automobilisti: non vanno mai sottovalutate la pericolosità e le conseguenze gravi che possono derivare dall'imprudenza, dalla guida in condizioni di stanchezza eccessiva o dal semplice fatto di telefonare mentre si è al volante".
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