Dopo oltre sette mesi di trattativa, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno firmato un accordo con l’associazione dei corrieri Fedit e con le società BRT, SDA e GLS sul lavoro degli autisti che svolgono le consegne nell’ultimo miglio in tutta la Liguria. In una nota, le tre sigle dichiarano che “con fierezza siamo riusciti a sottoscrivere con alcuni maggiori committenti un accordo che disciplini l’orario di lavoro, le retribuzioni e i premi per i driver, uguale per tutti i cantieri al fine da non generare dumping tra lavoratori e aziende nel settore”.
In termini concreti, l’accordo regola l’orario di lavoro, le retribuzione e i premi, sulla base del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merce e Spedizione. In caso di cambio di fornitore, il committente lo comunicherà ai sindacati almeno con quindici giorni di anticipo. Nei contratti stipulati con i subappaltatori dell’autotrasporto, i corrieri devono favorire i lavoratori che operano da almeno sei mesi, a parità di condizioni contrattuali.
L’orario di lavoro è determinato dagli articoli 11, 11 bis e 11 quinquies del contratto nazionale. L'accordo prevede un’indennità di trasferta che dipende dalla tipologia di veicolo, divisa in tre categorie (minivan, furgoni patente B e camion patente C). Il testo comprende anche i ciclo-fattorini, anche loro inquadrati nel contratto nazionale e con un buono pasto di otto euro. Altri punti dell’accordo riguardano la verifica della malattia, le nuove assunzioni, cali improvvisi di lavoro, il periodi di picco e quello natalizio.
Un aspetto delicato riguarda i danni ai veicoli appartenenti alla società che impiega l’autista, trattato partendo dalle disposizioni dell’articolo 32 del contratto nazionale, ma con modalità specifiche. L’accordo scadrà il 31 dicembre 2023. Questo accordo è il primo a livello regionale stipulato con l’intera categoria e vale anche per i sub-vettori. Potrebbe essere il modello per estendere la trattativa in altre regioni o a livello nazionale.