Il Tirolo austriaco vuole approvare un nuovo pacchetto di misure restrittive sul transito dei veicoli industriali. Lo farà domani il suo Parlamento, che voterà diversi provvedimenti per l'asse del Brennero e che, secondo Anita, prevedono l'estensione del divieto di circolazione settoriale, restrizioni del divieto notturno per le merci deperibili, intensificazione del dosaggio in determinati giorni, divieti di transito di sabato a gennaio e febbraio e perfino limitazioni alla circolazione ai veicoli Euro VI. Inoltre, l'Austria intende introdurre misure per il trasporto di merce proveniente dall'Italia e destinato ai paesi nordici più stringenti rispetto alle merci in partenza o arrivo nel Tirolo.
Il divieto di circolazione settoriale potrebbe colpire l'autotrasporto di legno, prodotti della chimica-plastica, metalli, macchinari e apparecchiature, ossia prodotti indispensabili alle imprese italiane per produrre o importanti nell'esportazione. Tale divieto potrebbe colpire anche i veicoli industriali Euro VI, ossia quelli che rispettano lo standard ambientale più recente, "Le misure unilaterali che l'Austria intende adottare ledono la competitività delle aziende esportatrici italiane e rischiano di bloccare la timida ripresa economica italiana che poggia esclusivamente sull'export", afferma il presidente dell'associazione Thomas Baumgartner, aggiungendo che portano vantaggi per le imprese austriache.
L'Austria afferma che queste limitazioni hanno lo scopo di spostare le merci dalla strada alla rotaia, ma Anita contesta questa tesi perché "con l'attuale infrastruttura ferroviaria non è possibile aumentare lo shift modale. Già oggi la vecchia linea ferroviaria sul Brennero trasporta quasi la stessa quantità di merce come la linea ferroviaria attraverso il san Gottardo in Svizzera con la moderna galleria di base". Baumgartner conclude affermando che "il Brenner Meeting che vede Italia, Germania, Austria e l'UE tra i promotori dell'iniziativa di ricercare soluzioni condivise all'annosa tematica del transito sull'asse del Brennero, non soltanto non ha prodotto finora risultati apprezzabili ma si sta rivelando un tavolo del tutto inutile perché l'Austria va avanti da sola". Perciò, Anita chiede un immediato intervento sia del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, sia della Commissione Europea.
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