Nell’ottobre 2022 l’associazione degli autotrasportatori Fiap annunciò l’uscita da Conftrasporto (confederazione aderente a Confcommercio) e a maggio del 2023 ha annunciato l’adesione a Confitarma, la storica confederazione del mare aderente a Confindustria. L’obiettivo dichiarato è creare un “ampio e concreto rapporto associativo basato sull’interconnessione tra mare e terra”.
In una nota, la Fiap spiega che “l’intermodalità sarà l’elemento strategico e decisivo che caratterizzerà nei prossimi anni le attività nel settore del trasporto e nella logistica, in ogni loro componente e modalità, soprattutto nel percorso verso una transizione ambientale, sociale ed economica, coerente, concreta e orientata al successo”.
Luca Sisto, direttore generale di Confitarma afferma che “con l’ingresso di Fiap, Confitarma prosegue nel suo percorso di ampliamento della propria rappresentanza, anche in ambiti affini a quello marittimo, come quello, strategico, dei trasporti terrestri. Trattare il tema dell’intermodalità e delle azioni che dovranno essere necessariamente attuate affinché la movimentazione delle merci, dei mezzi e dei passeggeri dal mare alla terra e viceversa, sia sempre più efficiente, coerente ed interconnessa, richiede un costante e aperto dialogo tra tutte le componenti del sistema. Siamo convinti che l’ingresso di Fiap nella Confederazione rappresenti un ulteriore passo in avanti in questa direzione”.
Ora lo scenario associativo comprende tre poli che uniscono trasporto marittimo e terrestre. Il primo fa capo a Conftrasporto - che include la Fai, Assotir e Unitai sul versante stradale e Assarmatori su quello armatoriale - il secondo è quello di Confitarma e il terzo è l’Alis, che raccoglie Grimaldi sul mare e diverse imprese di autotrasporto strutturate sulla strada.