Dopo la Danimarca, anche la Spagna intende autorizzare – seppure a crete condizioni – la circolazione di complessi veicolari formati da un trattore stradale e da due semirimorchi (denominati dual trailer), con un limite massimo in lunghezza di 32 metri e in massa complessiva di 72 tonnellate. Lo ha annunciato il 27 dicembre 2023 l’associazione degli autotrasportatori spagnoli Fenadismer, precisando che dal 2018 sono avvenute alcune sperimentazioni su un centinaio di esemplari.
Dal punto di vista normativo, non è ancora stata attuata la modifica del Reglamento General de Vehículos dalla precedente legislatura a causa delle elezioni anticipate, ma la Dirección General de Tráfico (Dgt, ossia l’ente governativo che regola la circolazione stradale, corrispondente alla nostra Motorizzazione) ha fornito l’autorizzazione tramite una semplice Instrucción (direttiva che viene emessa quando la Legge non è chiara oppure quando servono chiarimenti sulla sua applicazione). Dovrà comunque essere confermata da una modifica legislativa.
La Dirección General de Tráfico scrive che "dopo cinque anni di sviluppo di questi test, ritiene che vi siano già sufficienti conoscenze ed esperienze accumulate” e, quindi "non ha più alcun senso continuare questi test, nei quali il numero dei partecipanti è stato così importante da poter affermare che il settore dei trasporti è già preparato per il suo utilizzo regolare nel trasporto pubblico di merci."
L’introduzione del dual trailer non è però ben vista da una parte degli autotrasportatori spagnoli, che temono possa distorcere la concorrenza, anche perché il lor acquisto e gestione richiede aziende strutturate. In Spagna circola un’altra categoria di veicoli fuori norma, ossia i complessi a sei assi formati da un trattore e un semirimorchio con lunghezza massima di 25,25 metri e massa complessiva fino a 60 tonnellate. In questo caso è necessaria un’autorizzazione della Dgt, che fissa per ogni veicoli l'itinerario che può seguire.