Ieri l'associazione confindustriale degli autotrasportatori Anita ha rilanciato l'allarme sul transito dei veicoli industriali lungo l'asse del Brennero, durante il primo incontro delle associazioni del settore con la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. E, secondo quando dichiara la stessa Anita in una nota diffusa il 15 novembre, la ministra avrebbe assunto l'impegno di risolvere "definitivamente" questo problema, anche se nessuno precisa come. L'occasione di ribadire l'emergenza è l'ampliamento del divieto di transito settoriale (ossia connesso al tipo di merce trasportata) che il Tirolo austriaco intende attuare dal primo gennaio 2020. "Siamo preoccupatissimi perché la nuova misura prevede che soltanto camion immatricolati dopo il 31 agosto 2018 potranno trasportare attraverso il Brennero una serie di prodotti dell'export italiano - come ad esempio le piastrelle prodotte in Italia - verso i ricchi mercati del nord-Europa" ha spiegato alla ministra Thomas Baumgartner, Presidente di Anita.
Baumgartner precisa che tutte le misure attuate dall'Austria per limitare il transito dei veicoli industriali attraverso il Brennero "hanno dimostrato di essere inefficaci per spingere verso il trasferimento delle merci su ferrovia e che invece aumentano l'intasamento autostradale nelle ore diurne e le emissioni nocive per l'ambiente, e sono inoltre protezionistiche in quanto escludono da tutti i divieti i traffici da/per il Tirolo". Il presidente di Anita aggiunge che l'Austria non vuole affrontare con razionalità il tema ambientale, cosa che potrebbe fare "escludendo i mezzi di nuova generazione da qualsiasi divieto, anche dal divieto e dal pedaggio notturno. Questa sì che sarebbe una misura positiva per l'ambiente e per la decongestione dell'autostrada, oltre ad essere un ulteriore stimolo per noi operatori a investire in mezzi di nuova generazione, sempre più sostenibili".
Più in generale, Anita ha presentato alla ministra De Micheli alcune misure per rendere più sostenibile l'autotrasporto dal punto di vista ambientale: rafforzare gli incentivi per favorire l'ammodernamento del parco circolante e le innovazioni tecnologiche dei veicoli alimentati con carburanti alternativi, questi ultimi senza rottamazione, nonché la riedizione del ferrobonus con erogazione diretta agli autotrasportatori che utilizzano il trasporto combinato.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!