Prosegue la procedura giudiziaria intrapresa da alcune associazioni di autotrasportatori italiane al Tribunale Europeo contro la Commissione Europea, accusata di non avere attuato azioni contro l’Austria per i divieti di circolazione dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero. Come ha riferito TrasportoEuropa il 2 febbraio 2023, il Tribunale respinse il ricorso, ma il 7 marzo Anita, Fai, Fedit e Confindustria (con alcune sue componenti associative) hanno annunciato di avere presentato appello alla Corte di Giustizia Europea, “ritenendo che sussistano i presupposti giuridici per consentire ai privati di agire”.
In una nota, le sigle precisano che “la questione del ricorso dei privati, su cui decide il Tribunale Europeo, va tenuta distinta da quella del ricorso di uno Stato membro, che invece è di competenza della Corte di Giustizia. Va quindi chiarito che il pronunciamento è stato espresso dal Tribunale e non dalla Corte”. Il testo aggiunge che “A nostro giudizio, inoltre, la decisione del Tribunale si basa su criteri di giurisprudenza datati, senza tener conto delle sentenze più aggiornate da parte della Corte, che invece avrebbero accolto analoghe richieste da parte dei privati. Senza contare che il Tribunale non si è espresso sulla legittimità delle limitazioni”.