Sarebbe la concorrenza tra due aziende di autotrasporto siciliane il movente di un incendio doloso scoppiato nella notte tra il 9 e il 10 febbraio 2021 ad Alcamo, in provincia di Trapani, che distrusse due autocarri e un trattore stradale della Signorino Autotrasporti, creando un danno di 35mila euro. Lo affermano i Carabinieri che dopo un anno d’indagini hanno arrestato i presunti esecutori e mandanti dell’attentato. Tra gli arrestati c’è il titolare di un’impresa di autotrasporti della provincia di Palermo, che avrebbe organizzato l’incendio per evitare le società trapanese gli portasse via il lavoro che svolgeva per un committente.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, gli attentatori hanno usato due autovetture per arrivare sul luogo dell’attentato, dopo il quale incendiarono una delle due macchine sulla strada di accesso all’azienda colpita, per ritardare i soccorsi. Le indagini hanno usato telecamere poste sul percorso degli attentatori, ma hanno anche sfruttato il Gps installato dall’assicurazione sulla vettura non incendiata (che era stata rubata). Gli arrestati sono accusati d’incendio, tentata estorsione e ricettazione.