Non bastano i controlli già attivi sull'autostrada del Brennero al confine italo-austriaco, che possono comportare lunghe soste dei veicoli pesanti che entrano nel territorio austriaco. Vienna potrebbe addirittura chiudere il passaggio, se si avvererà la previsione del raddoppio dei migranti che sbarcheranno sulle coste italiane. Lo ha dichiarato la ministra austriaca dell'Interno, Johanna Mikl-Leitner, che l'8 aprile incontrerà l'omologo italiano Angelino Alfano.
Intanto, gli autotrasportatori italiani calcalo i costi dei controlli dei controlli attuati dagli austriaci. La Fita Cna ricorda che ogni ora di sosta di un camion costa circa sessanta euro. Secondo alcune testimonianze giunte alla redazione di TrasportoEuropa, già ora alcuni veicoli pesanti sono controllati fisicamente a campione, con ritardi che possono raggiungere le tre ore. Ma i veri controlli inizieranno il 20 aprile e saranno svolti anche tramite uno scanner termico sotto cui dovranno passare i camion.
Ma la vera prova del fuoco avverrà con le vacanze estive, quando caleranno (o risaliranno) lungo l'Autobrennero migliaia di turisti, raddoppiando l'attuale traffico medio di 40mila veicoli al giorno. Il Brennero diventerà così una trappola infernale che potrà costare milioni di euro all'autotrasporto ma più in generale all'economia italiana.
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