Da quando è iniziata la protesta dei pastori sardi contro la diminuzione del prezzo del latte di pecora, i loro blocchi stradali hanno fermato decine di veicoli industriali e nel caso di autocisterne che avevano appena compiuto la raccolta ed erano dirette ai caseifici, hanno imposto ai conducenti di svuotare il carico sulla strada. Domenica scorsa è avvenuto a Orune, in provincia di Nuoro, il primo assalto a mano armata: due uomini col volto coperto e armati di fucile hanno bloccato e svuotato un camion diretto al caseificio Pinna di Thiesi (Sassari). Finora, però, i manifestanti non avevano danneggiato il veicolo. Stamane, però, hanno alzato il livello dello scontro: intorno alle 6:30 due uomini, sempre col volto coperto e armati, hanno fermato un'autocisterna che viaggiava sulla Provinciale 7, tra Nule e Bitti, hanno costretto l'autista a scendere e lo hanno legato a un albero, poi hanno bruciato il veicolo. I Carabinieri stanno indagando per scoprire i responsabili.
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